Negli ultimi tempi ho iniziato a sospettare che dietro un angolo o l’altro della mia vita sia nascosta una rivelazione che mi aspetta. Niente di romantico, non scherziamo. Qualcosa di sontuoso, piuttosto.

La storia non è solo la forma artistica più ricca. Quando siamo svegli compete con tutte le altre attività – il lavoro, il gioco, il cibo, l’esercizio fisico. Raccontiamo e incameriamo storie per un tempo equivalente a quello in cui dormiamo – e persino allora sogniamo. Perché? Perché così tanta parte della nostra vita viene trascorsa all’interno delle storie? Perché, come dice il critico Kenneth Burke, le storie sono strumenti per vivere. Giorno dopo giorno cerchiamo una risposta all’eterna domanda che Aristotele si pose nell’Etica: come dovrebbe condurre la propria vita un essere umano? Ma la risposta ci sfugge, poiché si nasconde dietro una confusa nebulosa di ore che si susseguono mentre noi combattiamo per adattare i nostri mezzi ai nostri sogni, fondere l’idea con la passione, trasformare il desiderio in realtà. (…)  [“Story. Contenuti, struttura, stile, principi per la sceneggiatura e per l’arte di scrivere storie” di Robert McKee]

Guardando ovunque scovo sempre qualcosa, niente di eclatante, eppure mi aiuta a portare avanti un certo tipo di riflessione. Utile a chi? Soltanto il Cielo lo sa. Io lo ignoro bellamente, ma non riesco a fermarmi. Forse sto cercando una formula? O forse una forma?

Però  forma non significa “formula”. Non esiste, cioè, una ricetta per scrivere sceneggiature che vi garantirà la lievitazione del vostro dolce. La storia è troppo ricca di mistero, complessità e flessibilità per poter essere ridotta a una formula. Solo uno sciocco ci proverebbe. Uno sceneggiatore deve invece comprendere la forma della storia. A questo non si fugge. [“Story. Contenuti, struttura, stile, principi per la sceneggiatura e per l’arte di scrivere storie” di Robert McKee]

E allora ecco un altro stralcio di storia che mi è piaciuta perché raccontata bene… senza voce:

Title: The Voice of Tokyo – Client: Tokyo FM – Team: Geometry Ogilvy Japan – Ad Campaign: The voice of Tokyo tells the city’s real stories (2017).

La voce racconta anche quando tace.

Sto pensando a tutta la voce che non tiriamo mai fuori, a tutta la voce che disperdiamo nei gesti incerti e in quelli rabbiosi. Quanta voce abbiamo e di quanta possiamo andarne fieri?

Io continuo a pensare che la rivelazione sontuosa a me destinata stia proprio sotto al mio naso, ma sono troppo tonta per accorgermene. E non è affatto bello.

Umpf.

 

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