Ogni mattina arrivo in ufficio, e ci arrivo molto presto, per iniziare l’avventura. Uno alla volta, o anche a piccoli gruppi, arriva tutta la ciurma. Visi belli, più o meno addormentati, più o meno di buon umore, più o meno arrabbiati. Però visi belli. Davvero.
Ci salutiamo un po’ come capita e ci guardiamo negli occhi per capire se, nonostante tutto, va tutto bene. Ci accorgiamo di quando le cose stanno nella norma e di quando, invece, c’è bisogno di una chiacchiera affogata in un doppio caffè.
Abbiamo imparato a conoscerci, abbiamo imparato a capirci e anche ad accettare tutto quello che durante la giornata può farci, e ci fa, cambiare umore. Non abbiamo mai litigato, al massimo due battute di discussione, con rispetto e massima attenzione a non oltrepassare i limiti.
Questo perché siamo persone fatte così, perché ci siamo trovate simili a condividere una situazione lavorativa che tutti noi vogliamo mantenere in buona salute. Ci piace stare qui, lavorare creando e crescere insieme.
Abbiamo passato momenti turbolenti e la calma dura sempre troppo poco, ma non ci spaventa nulla, sappiamo che a chiedere aiuto si sta un attimo e anche a riceverlo, perché noi facciamo così.
Ora, se non avete mai provato a lavorare in una situazione fortunata come questa mi dispiace, dovreste cercarla e, una volta trovata, dovreste tenervela stretta. No, non ho detto sia facile, bisogna costruirla giorno dopo giorno e bisogna andare tutti nella stessa direzione. A volte è più faticoso e altre meno, ma ne vale la pena.
A dirla tutta, si tratta di costruire una famiglia dove le dinamiche si possono complicare anche di molto, ma a fine giornata c’è un libera tutti salvifico e si rimandano le rogne al giorno dopo. Un buon sonno può fare miracoli e il giorno dopo si entra da quella porta e si saluta guardando negli occhi le persone con cui stai condividendo questa avventura senza eguali.
E si ricomincia.
Buon lunedì!