La Treccani a questa voce dà il meglio di sé, a mio parere.
Insieme, come assieme o congiuntamente o in compagnia di, ha un significato che mi piace, ma che non riesco a sostenere alla lunga. Ci metto sopra un sacco di postille (a chi? per fare cosa? per quanto tempo?) e questo riduce drasticamente l’entusiasmo sulla questione. Non ci posso fare nulla, la vecchiaia sta rosicchiando il meglio del mio buon carattere originario.
Insieme, come contemporaneamente, mi riporta alla brutta abitudine di fare troppe cose, cose che si accavallano e che mi sfiniscono. In realtà, vorrei non fare tutto insieme, ma non ho ancora trovato il modo per fare una cosa per volta. Forse migliorerò, la vecchiaia toglie forze ed energie e in qualche modo ci si ingegna a fare poco e meglio. Ho speranza.
Insieme, come reciprocamente o a vicenda, quando prendi un impegno di comune accordo con qualcuno e ti proponi un arrivo, una meta. Mi piace, l’idea mi piace molto, sono rari i complici giusti con cui partire all’avventura, quelli che sanno mantenere la parola e non ti mollano quando le cose si fanno difficili. Riconoscerli prima a volte non ci si riesce, l’esperienza è sempre quella che può riuscire a metterti in guardia per tempo e la mia si è allenata un bel po’. Sono a bolla in questo caso.
Insieme, come un’aggregazione o una pluralità di elementi che si possono considerare un tutt’uno o un complessivo/globale sguardo, inteso in questo modo mi riporta a tutto quello che ho fatto fino a oggi, un coinvolgere intenti e sogni per realizzare piccole cose che potessero nutrire e gratificare tutti. Tentativi di fusione armonica che dieci volte su dieci ha funzionato, nove volte su dieci non gli è stato riconosciuto il valore nell’immediato. Fare il cinese sulla riva del fiume che aspetta passare il cadavere, ormai, è il mio must. Triste, ma vero.
E poi c’è l’insieme di scritti che si va a comporre, a redigere, a stilare, a scrivere, che utilizza quello che so fare e che voglio fare. Ancora non lo so il perché, ma forse è tardi per farsi certe domande. Forse è meglio metterle da parte e far finta di avere già le risposte e che le risposte siano abbastanza per continuare. Insieme? Sì, ma anche da sola. Ormai anche da sola, non riuscirei comunque a fermarmi.