In musica le pause/silenzi sono importanti quanto le note/suoni. Così è per la Comunicazione. Quando vogliamo veicolare un pensiero, un concetto, un sentimento, qualsiasi cosa, ci facciamo attenzione anche quando siamo sovrappensiero.
I pieni e i vuoti creano le sorprese che ci aiutano a stare attenti. Tutto pieno o tutto vuoto fanno capo a sensazioni quasi fisiche di soffocamento o di spaesamento. Utilizzarli con parsimonia, se mi è permesso di dare un consiglio.
In queste settimane di obbligata/doverosa reclusione mi sono barcamenata come tutti: un po’ cercando di comunicare con il resto del mondo, un po’ standomene per i fatti miei. Seguendo l’umore e poco la necessità (e qui sta la differenza).
Questo non è un blog personale, ma tematico, pertanto cercherò di restare focalizzata sull’argomento: vi siete accorti che sul web c’è una valanga di Esseri Umani – in balìa del proprio personalissimo horror vacui – che colpiscono random e senza pietà? Iniziative di ogni tipo, per ogni target, in ogni momento della giornata o della nottata. Impressionante.
Mi sono imposta di non lasciarmi travolgere, pertanto continuo a scegliere. Tra tutto quello che schivo, trovo perle davvero notevoli che mi fanno fermare un po’, proprio lì. Per sorridere o piangere o pensare.
Comunicare è una cosa seria, non possiamo farne a meno, ma possiamo scegliere come farlo.
Non è una possibilità meravigliosa?
Il tono? Quello lo decidi tu, per come ti senti e per come vuoi essere visto/ascoltato. Il tono è il secondo step. Il primo è essere disposti a mettersi in gioco. Siamo pronti?
Adeguati ed eleganti, vero?
Se vogliamo volare alto possiamo sempre chiedere aiuto a Hopper:
E non dimentichiamoci di sorridere. Anche a denti stretti, non importa. Quello che conta è non farci seppellire dalla tristezza, intesi?
Chiudo la carrellata di possibilità con la Comunicazione Utile che sta tappezzando la Metropolitana Londinese:
Messaggio chiaro e concept impeccabile. Chapeau!
Ok: continuate ad aver cura di voi stessi e dei vostri cari, scegliete a chi donare la vostra attenzione e non fatevi travolgere dalla valanga. Intesi?
Ci vediamo qui la prossima settimana.
(speriamo)
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