Chi manca di coraggio alzi la mano. Sembra cosa ovvia, ma il coraggio ci può mancare anche mille volte in una giornata senza che noi nemmeno ci facciamo caso. Una cosa da nulla che può influenzare drasticamente la tua vita. Tutta, per intero.
coraggio /ko’radʒ:o/ s. m. [dal provenz. coratge, lat. coraticum, der. di cor “cuore”]. – 1. [qualità dell’animo che permette di affrontare pericoli e difficoltà: avere il c. delle proprie azioni; dare prova di c.] ≈ animo, (lett.) ardimento, audacia, decisione, (pop.) fegato, intrepidezza, (lett.) prodezza, sangue freddo, valore. ↑ eroicità, eroismo.
oppure
coraggio /ko’radʒ:o/ s. m. [dal provenz. coratge, lat. coraticum, der. di cor “cuore”]. – 2. [modo di agire impudente: dopo ciò che ha fatto, ha ancora il c. di dichiararsi nostro amico] ≈ arroganza, (fam.) faccia (di bronzo o tosta o, pop., di culo), impertinenza, improntitudine, impudenza, insolenza, sfacciataggine, sfrontatezza
Basta poco per saltare da un’accezione positiva a una meno edificante, vero? La lingua italiana è zeppa di complessità.
Espressioni: dare (o fare o infondere) coraggio (a qualcuno) → □; farsi coraggio → □; perdersi di coraggio □ dare (o fare o infondere) coraggio (a qualcuno) ≈ incoraggiare (ø), rincuorare (ø), sostenere (ø). ↔ abbattere (ø), avvilire (ø), scoraggiare (ø). □ farsi coraggio [darsi forza interiore] ≈ confortarsi, farsi animo, rincuorarsi. □ perdersi di coraggio [cedere allo scoramento] ≈ abbattersi, accasciarsi, avvilirsi, deprimersi, perdersi d’animo, scoraggiarsi.
In ogni caso, il coraggio serve per sopravvivere. Spesso ci è utile per sostenere la nostra ambizione, in certi contesti è indispensabile per imporsi e farsi spazio. Coraggioso o arrogante? Entrambe le cose, contemporaneamente. Mi arrogo il diritto di avanzare, di alzare la testa, di guardare dritto negli occhi ciò che devo affrontare.
Chi vede il giusto e non lo fa, manca di coraggio.
Lo ha affermato Confucio. Me lo sono tatuata dentro questa frase quand’ero adolescente. Ogni volta che mancavo di coraggio, la me arrogante mi dava un calcio nel sedere e mi faceva fare un passo avanti, mi faceva alzare la testa, mi imponeva di tenere lo sguardo fermo sulla meta da raggiungere. Non mi permettevo di mancare all’impegno che avevo preso con me stessa. Devo ringraziare la mia arroganza se ora sono qui.
Allora, questa è per noi. A noi che siamo andati contro tutto quello che si metteva di traverso. A noi che ci siamo presi con faccia tosta il diritto di andare oltre, oltre tutto quello che era intenzionato a schiacciarci. A noi che siamo in tanti e non necessariamente siamo chiassosi, non necessariamente vogliamo stare al centro della scena, ma che non deleghiamo ad altri le nostre battaglie e che ci prendiamo i colpi che sono dovuti senza aspettarci altro. Siamo in tanti. Siamo veramente in tanti.
Bello vero?
Confucio sorride al pensiero che il giusto per noi non sia un dettaglio. Che il coraggio per noi non sia un’opzione.
E io sorrido con lui.
E tu?
😉