Imperdonabile. Da Professionista della Comunicazione, inciampare in modo così violento davanti al tuo pubblico è imperdonabile. Non è che siamo noi ad avere frainteso, caro Amadeus, è che tu hai toppato. Non voglio neppure impegnarmi con domande esistenziali del tipo “ma lo è o ci fa?”, perché dal mio punto di vista la situazione è molto molto chiara e non c’è bisogno di aggiungere altro.
Ora, che una persona costruisca con coerenza e una certa eleganza il proprio Personal Branding per tutta la sua lunga carriera fino a raggiungere una certa notorietà e ad arrivare a Sanremo è cosa buona e giusta. Una cosa che piace, che ha senso. Il fatto che si arrivi su quella poltrona e, senza minimamente preoccuparsi della forma e del decoro e di quell’eleganza che fino a dieci minuti prima si era mantenuta in pubblico, si possa improvvisare un discorso balbettante davanti alla Stampa di tutto il mondo con la spocchia di riuscire a cadere comunque in piedi nonostante le disumane idiozie affermate… è da dilettanti presuntuosi.
Crollo di stima da parte del pubblico come ovvia conseguenza, e valanga di critiche totalmente meritate. Il 90% di quei fans che ti hanno sostenuto, Amadeus, sono Donne. Non famose, non bellissime, non particolarmente dotate (per-l-amor-del-cielo), ma in grado di darti una mazzata in testa quando esponi il tuo mezzo pensiero confuso e privo di sensibilità (pure di furbizia, se vogliamo mettere i puntini sulle i) con il candore di un Homo Sapiens che di Sapiens ha solo il nome.
Peccato. Forse la gente dimenticherà presto, ma dalle premesse questo Sanremo parte zoppo e non vien proprio voglia di stare lì ad accertarsi se è stata soltanto una brutta trovata pubblicitaria o zoticoneria pura. Chissenefrega.
Comunicare non è improvvisazione. Comunicare è pensiero. E Grazia.
[e a me, ribadisco, piace più Amedeo]
L’ultima parte dello spot, quella che collega Amedeo ad Amadeus è il compimento perfetto (non ho trovato su YouTube il video intero), godibilissimo per storytelling e leggerezza… ma certi scivoloni fanno male e poi si gode soltanto a metà. Bisognerebbe pensarci prima.
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