(473) TED

Come ho trascorso le notti negli ultimi weekend? Ascoltando persone interessanti condividere le proprie esperienze professionali, e anche private, sopra un palcoscenico con una platea attenta e interessata.

Sono immersioni che faccio da molto tempo, credo siano già tre anni, e ho ascoltato un migliaio di conferenze, delle più disparate, e non sono mai stata delusa. Ho sempre ricevuto qualcosa su cui riflettere, qualcosa da utilizzare, qualcosa che mi ha resa più viva. Amo ascoltare storie, almeno quanto amo raccontarle. Funziono così.

Quelle persone che ho conosciuto attraverso il web non le avrei mai potute incontrare semplicemente camminando per strada, così per caso. E mi sarei persa un tesoro immenso. Mille volte mi sono soffermata a riflettere su quanto avrei voluto parlare con questo o con quello e invece niente, troppo lontani da me, alcuni letteralmente inarrivabili.

L’incredibile patrimonio di conoscenza che l’Umanità ha accumulato fino a oggi deve fluire, deve raggiungere tutti, deve essere alla portata, deve essere curato e protetto, deve essere alimentato, deve essere ampliato, deve essere approfondito, deve essere libero, deve essere libero deve essere libero. Libero e gratuito.

Perché qualcosa di buono dovremo pur lasciarlo alle Anime Pure che stanno nascendo e che dovranno sobbarcarsi tutto questo casino che siamo stati capaci di combinare senza porci domande, senza intestardirci a trovare soluzioni efficaci, senza prendere a cuore le cose importanti, senza farci scrupoli perché tanto prima o poi morirò e chissenefrega.

I bimbi continuano a nascere, però, e il chissenefrega non è più contemplato. Chiaro?

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