Provo gioia, quella autentica, tutti i giorni. Dura qualche secondo o qualche minuto, raramente tutto il giorno. In realtà, non lo pretendo. La durata della gioia non mi riguarda, è la variabile che me la fa apprezzare ancora di più.
L’ho sempre riconosciuta e l’ho sempre cercata come prima cosa. Non me la sono mai fatta mancare, anche quando ero a pezzi. Un istante di gioia. La salvezza.
Se qualcuno mi chiedesse cosa vorrei donare agli abitanti della Terra, tra le tante benedizioni ne sceglierei una, questa: la gioia. La capacità di provare una profonda e autentica, pura e splendente gioia una volta al giorno. Sarebbe la cura di tutto.
A chi verrebbe in mente di farsi esplodere e di far esplodere qualcuno, quando ha conosciuto, toccato, assaporato, assimilato in ogni sua cellula la gioia? Io lo so: a nessuno.