(129) Progetti

Progettare per me significa credere nella vita. Guardare oltre quel che ora c’è e immaginare quello che sarà. Non quello che forse sarà, no: quello che sarà. Se progetti dubitando che quel progetto sarà, gli togli forza. Ti togli forza.

Non basta sperare che quel progetto sarà, devi essere sicuro che quel progetto sarà. Contro ogni buonsenso, a volte. Contro ogni dato di fatto, spesso. Contro ogni parere, sempre. Devi avere fede.

Se progetti in questo modo, la realtà di adesso inizierà a modellarsi e a prendere una forma più morbida affinché il tuo progetto possa trovarvi dimora. Sembro una fuori di testa vero? Probabilmente lo sono, ma sono anche la prova vivente che se progetti e lo fai senza se e senza ma, credendo in ciò che fai, anche quando tutto ti dà torto, la realtà si arrende. Piano piano ti fa posto.

Un giorno lo racconterò meglio, ora voglio solo scriverlo qui alla veloce, perché forse qualcuno che un giorno passerà di qui e si fermerà per caso a leggere queste poche righe potrebbe averne bisogno. E così potrebbe finire con il pensare: “Allora non sono il/la solo/a pazzo/a!”.

E tra pazzi ci si intende. La solitudine può farti perdere la fede. Io lo so bene, ma anche questa è una storia che racconterò un’altra volta. Se mi andrà, altrimenti no.

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