Immaginiamoci una cosa che tutti vorremmo fare, ma spesso non facciamo (per mille ragioni diverse e molte di queste buone): donare. Immaginiamoci che ci venga chiesto di creare uno spot che faccia venire voglia di farlo, che sia proprio irresistibile, che ti spinga ad estrarre la tua Visa per contribuire a una giusta causa.

 

Forse ci si mette un po’. Magari più teste. Magari più idee fallimentari, una dopo l’altra. Ma a un certo punto scatta qualcosa.

 

Ci si trova attorno a un tavolo, l’intuizione si definisce concretizzandosi in un’idea, poi la si lavora e la si trasforma in uno storyboard che deve essere sviluppato.

 

Ognuno fa la sua parte, si costruiscono le immagini in movimento, si pensa a una location, si immagina la situazione ideale che possa dare il risultato che vogliamo ottenere (speriamo di ottenere): far venire voglia di donare.

 

Con un brivido.

 

Il massimo sarebbe proprio far venire i brividi a chi il gesto lo compirà davvero. E un sorriso. Quello è importante, quello resta anche quando il brivido se ne va.

 

Immaginiamoci di realizzare il video e di essere in fase di montaggio. Immaginiamoci il nostro stupore nel constatare che è esattamente quello che volevamo. Immaginiamoci che gli occhi inizino a brillare, che quei brividi siano anche nostri. E quel sorriso. Eccolo lì.

 

Ebbene. Tutto questo è solo uno spot.

 

E tu sei soltanto un Creativo che sta facendo il suo lavoro.

 

Eppure. Questo lavoro ti sta nutrendo (di energia) e nutrirà chi lo guarderà.

 

Justa a commercial.

 

Davvero?

 

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