Si viaggia al limite. Tra il “ma-che-diavolo-si-sono-inventati-questi?” e il “simpatico-però!”. In ogni caso, in questo tentativo ci sono dei plus piuttosto interessanti:

  1. l’ironia
  2. il ritmo
  3. il quasi-rap

In poche parole, lo guardi e sorridi. La musichetta ti entra in testa e, anziché interferire con il senso del messaggio, rafforza il claim “like a bosch” (che non vuol dire nulla, ma contiene il senso di tutto il Brand, un Brand che ha la sua solida storia e una buona reputazione).

Avrebbe funzionato allo stesso modo se il protagonista fosse stato Johnny Depp o Jason Momoa? No, decisamente no.

Avrebbe funzionato lo stesso se si fosse adottato un montaggio classico, senza il gioco delle inquadrature? No, non troppo.

Avrebbe funzionato se ci fosse stata una colonna sonora più aggressiva o più soft? Mah! Avrebbe avuto un altro sapore di sicuro.

Ok, detto questo non possiamo che applaudire a un tentativo ben riuscito di presentare l’IoT al mondo attraverso gli occhi di Bosch.

Like A Bosch.

Obviously.

 

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