Durante questa settimana appena trascorsa il mio mantra è stato: ho-la-forza-di-portare-a-termine-il-mio-compito-in-modo-equilibrato. La parola chiave è: equilibrato. Questo proposito si è rivelato essere ben al di là delle mie forze perché mi è difficile tacere.
Difficile è vivere con gli uomini perché tacere è così difficile.
Friedrich Wilhelm Nietzsche
Conoscendo perfettamente il mio tallone d’Achille, mi sono impegnata fortemente a rendere il mio “parlare” meno esplosivo possibile. Ci sono riuscita. Ne posso andare orgogliosa, pertanto lo scrivo qui perché domani me ne sarò già dimenticata.
Riassumendo quello che è il fulcro del mio dilemma (ovvero: tacere è comunicare?), direi soltanto “no”. Tacere non è comunicare, tacere è scappare. Tacere è nascondersi dietro a una montagna di fraintendimenti. Tacere è fallire nel tentativo di essere chiari. Arrendersi senza darsi una chance.
Chi tace non si espone, così facendo non può pretendere di essere capito o compreso.
In linea di massima, tacere quando non si ha nulla da dire è saggio. Tacere quando le cose che si vorrebbero dire rischiano di creare tensioni è lecito, ma non sempre. Se diventa abitudine è soltanto vigliaccheria.
Il mio testardo “non tacere” dei giorni scorsi poteva costarmi caro, ma in tutta coscienza mi sarebbe pesato enormemente di più sottrarmi al confronto. E non si tratta di aver ragione o torto, né di vincere o perdere. Si tratta di esserci. E basta.
Il solo fatto di poter concepire un desiderio o un sogno significa già che dentro di noi abbiamo la capacità di realizzarlo. Questa è una delle grandi verità universali.
Sulla scia di ciò che ho attraversato, spavalda come non mai, faccio presente questo: se pensi che questa affermazione qui sopra, che è di Robin Sharma, possa in qualche modo aiutare la tua vita, hai un problema grosso. Grossissimo. Enorme.
L’unica verità universale di cui possiamo essere certi è che a un certo punto moriamo.
I sogni, i desideri e tutto quello che riguarda le nostre aspirazioni/ambizioni non dipendono soltanto da noi. Quindi: se non hai ancora realizzato i tuoi sogni, va bene. Anzi, anche se non li realizzassi mai andrebbe bene lo stesso.
In ogni caso, il tuo valore come Essere Umano non cambia di un grammo. Continua a sognare, continua a credere che farai cose belle e non smettere di provarci. Lascia che il risultato non scalfisca la tua determinazione nel fare della tua vita un’opera d’arte.
Non dipende da te soltanto, né quando vinci né quando perdi.
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