La cosa che mi fa davvero paura nelle persone è la scelta di non scegliere. Il concetto di “uno vale l’altro” con alzata di spalle annessa. Brividi. Non è una situazione che mi infastidisce, no, mi fa davvero paura perché nelle scelte innocue parla di chi sei e in quelle importanti parla di cosa fai. Il tutto, sommato e moltiplicato per ogni circostanza in cui si è chiamati a scegliere, ha un impatto devastante sulla propria vita e su quella degli altri.

Alzare le spalle e non prendersi la briga di scegliere. Come si fa? Forse mi fa paura perché non sono mai stata capace di farlo.

Scelgo la tazza in cui berrò il mio caffè quotidiano, potrebbe essere diversa ogni giorno dipende da come mi gira. Scelgo la forchetta con cui mangiare, anche il coltello non è mai a caso. Scelgo la penna con cui scrivere, diversa per ogni situazione e ogni tipologia di carta su cui scriverò.

La mia agenda non è una a caso, come potrebbe? Tutto un anno assieme a qualcosa a cui non ho dato valore fin dall’inizio?!? Inammissibile!

Scelgo le persone con cui voglio parlare e quelle che è meglio evitare. Posso cambiare idea, certo, ma anche quella è una scelta.

Mi avvalgo del mio diritto di essere l’unica che può avere voce in capitolo su tutto quello che la riguarda. La mia scelta è inalienabile. Il mio scegliere non è giudicabile.

Il mio sì e il mio no sono la mia libertà.

Non si sceglie a caso, si sceglie con un pensiero in testa. Così come si è fatto strada dentro di noi, nel corso di una vita o di un istante. Se sei pienamente consapevole del tuo scegliere niente ti può fermare.

Va da sé che essere sicuri che il nostro scegliere sia frutto di un’azione consapevole non è facile. Senza smettere di chiedersi perché, senza timore di affrontare le risposte scomode-incomplete-incoerenti che si palesano impietose, senza usare sotterfugi per giustificare torti e mancanze: si può fare.

E quell’indolente alzare le spalle e dire “per me è lo stesso” diventerà insopportabile anche alle nostre stesse orecchie, ci sentiremo indegni e miseri ogni volta e sempre di più.

“Uno vale l’altro” non funziona per nessun Essere Vivente e per nessun oggetto, per nessun luogo e per nessun tempo immaginabile. La Natura ce lo insegna, ce lo butta in faccia continuamente. Ogni cosa ha il suo valore, non equiparabile con quello delle altre cose perché ogni valore porta in sé variabili che producono conseguenze spesso non prevedibili, sempre incomparabili.

Se la tua vita è fatta di “uno vale l’altro”, il tuo Destino non è in mano né a quel uno e neppure a quel l’altro ma al tuo modo di guardarli, analizzarli, pesarli.

Buon lunedì

🙂

 

 

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