Osservare un ragno tessere la sua ragnatela è un’esperienza illuminante e non solo ipnotica. Lui ha un disegno, seguendo pedissequamente l’ordine stabilito non può sbagliare. Realizzazione perfetta, sotto tutti i punti di vista. Ecco, essere un ragno ci sarebbe utilissimo in, praticamente, tutti i settori della nostra caotica esistenza.

Se riuscissimo a vedere, letteralmente vedere, il disegno che le nostre parole formano mentre parliamo forse ci renderemmo conto della portata di ciò che andiamo a creare nel nostro piccolo mondo.

Trappole.

E non solo per gli altri, ma soprattutto per noi stessi.

 

La mancanza di cautela e la totale impreparazione nella gestione del rischio, ci fa utilizzare uno strumento meraviglioso quanto feroce (la parola) con una leggerezza impressionante.

Degli autentici idioti, letteralmente.

Ecco spiegato in modo semplice il nostro essere incoerenti, contradditori, carenti di logica e di buon senso, insensibili, spudorati, arroganti e violenti. La ragnatela della nostra comunicazione quotidiana diventa la nostra trappola. Risultiamo ingiustificabili, pateticamente disarmanti, imperdonabili.

Nonostante ciò, pretendiamo di essere compresi, accolti e accettati per quello che siamo. E siamo come le parole che utilizziamo, ovvero: scellerati. Allora ecco che parlare di bomba atomica e di eccidio, mentre siamo a tavola, ci sembra normale. Ecco che disquisire in ogni dove del corpo di un essere umano come se fosse proprietà di tutti, ci pare giusto per mantenere l’ordine in una società che sta implodendo in diversi modi tutti molto dolorosi.

In tutta sincerità provo una profonda vergogna quando ascolto certa gente parlare, quella che dovrebbe dare il buon esempio e che riempie i canali televisivi e tanto spazio in rete.

Come osiamo dare voce alla nostra miseria calpestando la dignità della vita?

Sono le nostre parole, oltre che le nostre azioni, a far tremare la terra indignata.

Spegniamo una volta per tutte quella dannata TV. Scegliamo meglio tra tutto quello che la rete ci propone. Cerchiamo di usare il cervello in modo utile almeno una volta al giorno!

E buon lunedì.

 

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