I mesi corrono veloci, i progetti si concludono a cadenza serrata, la stanchezza ti piomba addosso e tu ti domandi: ma perché sono esausta? Eh!

Urge un check-up per farti presente quanto hai lavorato e valutare di prenderti qualche minuto per darti una pacchetta sulla spalla e dirti: “ben fatto!”.

Una cosa che ho capito negli anni è che rararmente la gratificazione ti arriva dal contesto in cui ti trovi e se arriva lo fa in sordina, senza grandi celebrazioni e spesso arriva in ritardo. Quando sei già oltre e non te ne ricordi più. Il punto è che te ne devi ricordare, altrimenti il tuo inconscio inizia a dubitare della tua capacità/utilità e lavorare diventa più faticoso, meno motivante e… ti spegni.

Ho imparato a farlo: mi fermo, do una scorsa a tutto quello che ho fatto negli ultimi tre mesi, prendo nota dei successi clamorosi e delle imperfezioni da non replicare e poi mi dico quel “ben fatto!” che non è tanto legato al risultato quanto all’impegno. I risultati sono sempre meno brillanti dei progetti iniziali, ma l’intenzione, l’impegno, il dedicarsi sono le variabili da tenere sotto controllo. Facile mantenere alta l’energia quando le cose filano lisce, diverso è trovare un equilibrio decoroso quando i giramenti di palle iniziano a essere troppi (per mille ragioni diverse).

Quindi, tirate le somme con i risultati sotto mano ti dici “ben fatto!”, perché sei riuscita a portare a termine la missione (possible or impossible?) e sei già settata per iniziarne un’altra (o anche due/tre al contempo). E cosa non da poco: sei sopravvissuta a tutti i giramenti di palle che sono sempre improvvisi, a catena e inutili.

Ricordiamocelo, mettiamola dentro alla nostra routine quotidiana.

A fine giornata quando stacchi e dici basta per oggi, prima di uscire dallo studio/ufficio e viverti il resto che rimane, datti una pacca sulla spalla ed esclama soltanto per te un convinto “ben fatto!”.

Senza giudizio, senza pensiero trasversale, senza bisogno di spiegoni.

Ben fatto!

Stop.

Soltanto perché te lo meriti, sei ancora qui e stai facendo del tuo meglio.

Questo basta.

 

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