L’8 marzo è passato. Un bel sollievo, vero? Si può ritornare tranquillamente ad ignorare la penosa situazione in cui ci troviamo. Fino al prossimo anno.
Il neologismo femvertising, fusione delle due parole inglesi female (femminile) e advertising (pubblicità), indica una forma di pubblicità mirata a celebrare, promuovere e sostenere l’emancipazione delle donne.
C’è poco da celebrare, poco da promuovere e da sostenere, bisognerebbe piuttosto mettere in atto piccoli gesti quotidiani che spezzano le dinamiche tossiche. Questo comporterebbe tirarsi addosso piccole ma pesanti conseguenze che dovrebbero essere gestite con determinazione, assertività, coraggio e audacia.
Ognuno per sé per il bene di tutti.
Francamente impossibile.
L’immaginario collettivo è talmente fuorviato da secoli di mal-pensiero che (mi scuso per il pessimismo cosmico) non credo che usciremo da questo loop. Ma, evidentemente, fingere ci fa stare bene. Ci mette la coscienza a posto.
Evviva questo movimento che celebra la libertà di essere donna e di andarne fiere! Evviva le aziende che abbracciano questa causa e che ci sostengono nel nostro impegno alla sopravvivenza nonostante tutto!
Se devo dire la mia, so che non devo ma lo faccio ugualmente, non credo che ne abbiamo bisogno. Se ne sentissimo veramente il bisogno faremmo qualcosa per boicottare certi meccanismi che ci rendono miserabili oggetti luccicanti ma senza reale valore, ma non lo facciamo. Anzi li alimentiamo.
Dire no significa rogne.
Dire no significa combattere.
Dire no significa accollarsi conseguenze dolorose (9 volte su 10).
Dire no significa rinunciare a quei mondi che abbiamo sognato pensando che fossero accoglienti e invece non lo sono.
Dire no è rischioso, difficile, faticoso, snervante, avvilente, frustrante, sfinente, insensato, fastidioso, patetico… (ad libitum).
Liberatorio.
Ma che ce frega della libertà, vero?
Comunque bello il femvertising, utile soprattutto.
Dire no è urgente.
Ma facciamo pure finta di niente, andiamo avanti così.
(no no no no no no no no no no!!!)
Vai all’articolo precedente ——–>
Torna in homepage per scegliere altri articoli da leggere —————>