Non parlerò di quel che sarà, sono scaramantica. Posso, però, dilungarmi brevemente (un ossimoro a fine anno posso pure permettermelo) su quanto del 2019 si potrebbe tenere evitando di concentrare l’attenzione su quel che bisogna necessariamente buttare.
Non sarà un discorso filosofico sui massimi sistemi, non è questo il luogo adatto, sarà piuttosto un focus sulla comunicazione dei topics che ci hanno aperto nuove strade.
Una cosa che mi interessa parecchio è il recupero di prospettive che avevamo sepolto sotto cumoli di menefreghismo, ovvero: la parità di genere, la produzione e il consumo etico e la salvaguardia del pianeta Terra. Tutte tematiche che ci appartengono da vicino e che la comunicazione del 2020 dovrà mettere in scena con una mano sulla coscienza e una buona disposizione a creare qualcosa di nuovo, estremamente appetibile seppur sano. Una bella sfida, no?
Poi si potrebbe anche parlare delle energie che si sono mosse (finalmente) e che hanno riunito milioni di persone nelle piazze di tutto il mondo per dare una sveglia a chi potrebbe fare bene e invece razzola malissimo, ma non servono parole, basta guardare le notizie che ci arrivano da ogni angolo della Terra per capire che c’è tanto da fare e che è ora di farlo. Magari insieme, riducendo il potere di chi ci vorrebbe trasportare all’epoca della pietra.
Come possono queste vicende toccare il nostro modo di comunicare? Domanda stupida, vero? Domanda a cui si potrebbe rispondere con un’utleriore domanda: come si può solo immaginare di comunicare in modo sporco per ripulire il sistema?
Allora andiamo al sodo: produrre meglio, consumare meglio, comunicare meglio, vivere meglio. Una catena virtuosa che può salvarci la vita.
Tutto insieme e tutto subito? Forse le grandi rivoluzioni sono quelle che fanno avanzare l’Umanità intera a un livello superiore un po’ per volta. Un Upgrade deciso e determinato, e se deve essere traumatico che lo sia senza ridurre tutto in cenere, questo ci auguro. E ognuno nel suo piccolo faccia il suo, in coscienza. Coscienza pulita però.
Buon 2020 a tutti quelli che faranno qualcosa di buono per sé stessi e per tutti gli altri, determinati e con una visione luminosa di quel che sarà (il cinismo lo lasciamo a chi ha poca fantasia, giusto?).
Barbara