Non scrivo da un po’. Non avevo granché da dire. Non vengo pagata per dire la mia, quindi non sono tenuta a condividere ogni cosa mi passi per la testa e spacciarla per genialata del giorno. Mi ritengo libera in questo senso.

Questa nuda realtà, a guardarla, ha due facce: quella del non-sono-così-importante-per-il-mondo-purtroppo e quella non-sono-così-importante-per-il-mondo-per-fortuna. Se la giri da un lato ti fa male, se la giri dall’altro ti fa bene.

Questa doppia lettura dà un respiro, permette di alzare gli occhi al cielo per accorgersi che esiste altro.

Quando la realtà non viene presentata con questa ambivalenza toglie le forze, veniamo schiacciati.

Che la vita abbia bisogno di Verità (Life needs Truth) è un concetto che ha il suo respiro, questo video per com’è stato realizzato non ne ha. Mi domando che bisogno ci sia di comunicare in questo modo ora, in questo momento storico dove si muore a causa di una pandemia che già toglie il respiro in modo letale e ci lascia attoniti e rabbiosi in mille modi diversi di giorno e di notte. Prendo quello che è brutto, nudo e crudo, e te lo sbatto in faccia chiamandola Verità. Ovviamente, le Verità possono essere più d’una. Viviamo in un mondo complesso. Ma veniamo a questa Verità presentata in questo modo: ne abbiamo davvero bisogno?

A cosa ci serve? Ad aprire gli occhi o a chiuderli?

Rimango qui senza altro da dire. Non sento niente. Che spreco, vero?

 

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