Più che un concetto potrebbe essere un’esortazione: entrare in contatto!

Significa annusare l’aria, riconoscere di che sostanza emotiva è fatta(entrare in contatto) e rendersi parte della stessa per poter comunicare con chi quell’aria la sta respirando (entrare in contatto, appunto).

Se ignori quello che c’è nell’aria, ne resti fuori.

Se non ascolti quello che nell’aria sta girando, ne resti fuori.

Se non ti metti da parte per capire, ne resti fuori.

Quando comunichi il tuo Brand, se te ne resti fuori non funziona.

Non è che ci vuole un genio, ma forse ci vuole onestà: parlo di ciò che sento. Non come se lo sentisse un solo Essere Umano, ma come se ogni Essere Umano su questo Pianeta potesse parlare con una sola voce. Essere quella voce (il Brand che veicola quell’unica voce che è di tutti) è un’ambizione smisurata, ma perché non provarci?

Ok, Heineken ci ha provato. E con questa voce narrante, questo rap che è dolce (contrariamente a com’è di solito) e diventa un’Ode alla Vicinanza, con queste immagini che ammiccano e che ci assomigliano, con tutto questo messo insieme ci è riuscito.

 

La questione è: quando riusciamo a lasciare un segno che abbia significato tra le tante voci e il frastuono che ci sommerge?

E poi: quante volte è lecito sperare di lasciare il segno in un giorno, una settimana, un mese, una vita?

E quindi: vale la pena provarci?

Credo di sì.

E credo lo pensi anche Vogue che è uscito in bianco. Una copertina totalmente bianca. Una speranza? Un monito? Una richiesta? Non lo so, ma un segno così lo si ricorderà per molto tempo.

 

vogue-italia-cover

 

Basta poco. O forse basta andare al nocciolo del sentimento. E da lì, con umiltà, si inizia.

Non deve essere facile, deve essere semplice.

Vale la pena provarci?

Credo di sì.

 

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