Ricordo che lo scorso settembre mi lamentavo proprio qui (e dove se no?) che l’autunno era fottutamente in ritardo. Ebbene, stamattina il tempo è talmente autunnale da far paura. Presa di sorpresa non ho con me il mio giubbino, ho però l’ombrello, ombrello che se continua così si rovescerà su sé stesso da come tira.
Faccio presente che trattasi di vero temporale, con i tuoni e i lampi e i fulmini e la pioggia… autunno. Quindi mug extra-large di guaranà bollente davanti a me, computer acceso e ben settato nel mio blog (qui) e pensieri che vanno lenti, per carburare ci vorrà ancora un’ora buona.
Tutto questo è autunno. E autunno significa che le zanzare e le mosche moriranno tutte o se ne andranno altrove (e vi auguro di bruciare all’inferno, maledette!). Significa che non si soffocherà dall’afosa umidità lacustre, ma che si soffrirà di reumatismi (eh, mica è una stagione perfetta l’autunno, bisogna prenderne atto).
Tutto questo è rassicurante. Non lo so perché, ma per me è rassicurante. Forse perché sono un’abitudinaria? Però le mie abitudini me le tengo strette pure nelle altre stagioni, quindi questo aspetto non penso sia determinante. Forse perché non sono un tipo solare? Ecco, questo conta, conta parecchio di sicuro. Forse perché l’estate mi fa svogliata e distratta e mi detesto quando sono così? Sì, decisamente.
Ok, estate 2019 è stato bello, ma ora si va avanti e con altri ritmi, quindi prepariamoci a essere più scattanti e focalizzati, c’è un sacco di lavoro da fare e soprattutto… tante mug fumanti da godersi.
Buon settembre a tutti!