(191) Eclissi

Mi è successo spesso di assistere a un’eclissi. Lasciando da parte quella del sole e della luna e di eventuali altri astri e affini, non mi è sempre dispiaciuto. In certi casi è stato un vero sollievo, veder sparire chi mi stava decisamente rovinando le giornate senza che io dovessi far nulla di particolare (il mio potere del desiderare-fortemente-qualcosa-finché-accade spaaaaaaacca) è stata una liberazione.

Eppure, se potessi far riapparire altre persone sarebbe bello. Quelle, quando si sono eclissate, mi hanno lasciato un gran vuoto.

Ora: il mio sacrosanto diritto a eclissarmi lo difendo con le unghie e con i denti, lo utilizzo a mio piacere e in ogni momento in cui ne sento il bisogno, senza far torto a nessuno e senza far danno a nessuno, ma senza far differenze di sorta perché quando lo faccio è davvero necessario che io lo faccia.

Se riappaio è perché sono guarita, perché sto bene, perché ho ancora voglia di essere parte della vita degli altri. Se non capisci non importa, basta che lo accetti senza fare domande. Se non lo accetti non importa, significa che nella tua vita io non è il caso che rientri. Patti chiari e lunga vita a tutti.

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