Quello che si tira mi interessa particolarmente. Ne sto cercando uno bello forte da dare in faccia a tutti. Senza cattiveria, per una buona causa, giuro. Mi piacerebbe trovare quel pugno e confezionarlo per bene perché non credo ce ne sarà un altro a mia disposizione, comunque non ci sarà un’altra occasione per farne un altro di sicuro. Certe cose capitano una volta soltanto.
Mi ricordo bene i pugni che ho preso, non sono mai riuscita a prevederne neppuro uno. Questo fanno i pugni: arrivano non richiesti, ti prendono alla sprovvista e ti lasciano senza respiro. Non ti uccidono, o almeno non fisicamente, ma ci mettono un bel po’ ad andarsene. Un bel po’.
Ecco, quello che ho in mente io deve produrre un effetto benefico devastante. Prima deve lasciare senza respiro e dopo deve produrre buoni frutti. Lo so, un’ambizione pressocché irraggiungibile. Ma sento dentro di me che ci sono vicina. Molto vicina.
Non mancherò di coraggio, questo è certo. E se mancherò di tecnica dovrò chiedere aiuto, anche questo è certo. In realtà non lo penso come un pugno solitario, costruito soltanto da me, lo vedo più come un lavoro di un team. Il mio team. Li sto coinvolgendo in questo. Un po’ si stanno pure divertendo, spero.
Sarà un pugno memorabile. Questo deve essere.
E che accada ciò che deve accadere.
Mh.