Ci devi fare il palato. Ma ci vuole anche una certa predisposizione. Devi riuscire ad andare oltre al pizzicore e cercare l’aroma che sta dietro. Una sfida che può anche prenderti la mano perché si insinua una sorta di assuefazione e più ti spingi oltre e resisti e più la soglia del fastidio si alza e la tua mente si abitua. Magari non il tuo corpo che ha comunque delle reazioni, ma la tua mente può resistere enormemente in situazione ben peggiori.
In linea di massima va così.
Puoi tranquillamente settare la tua esistenza su sapori accoglienti e tranquillizzanti, ma poi non ti lamentare che stai morendo di noia. La tua mente urla e tu fai come se fosse lei a sbagliare qualcosa, troppo attaccato a quel tepore a cui l’insipidezza ti ha abituato. Ma sei assuefatto e anche in questo caso ti spingi oltre, varcando la soglia dell’astenia, e la tua mente si addormenta.
In linea di massima va così.
Ma se provassi, una volta sola, ad accettare una piccola sfida, a fare un passo di lato e a guardare la cosa da un altro punto di vista, a mettere del peperoncino in una giornata qualsiasi di un anno qualsiasi ad un’ora qualsiasi soltanto per vedere come può andare a finire e magari scoprire che non finisce un bel niente, che non ti finisci tu. Anzi. È lì che inizi tu. Allora che scoperta sarebbe? Che cosa potrebbe succederti? Eh…
In linea di massima di tutto. Ma proprio di tutto. E di’ la verità: non sei curioso di scoprirlo?
Io sì, ogni giorno. Amo il piccante.