Tutto sta andando bene, è giusto ricordarmelo. Tutto sta andando bene e sembra che non possa far altro che migliroare, anche questo me lo devo tenere ben presente. Con queste premesse, va da sé che questa confusione in cui sono immersa non è presagio di cose nefaste, può essere stordimento per uno stato di cose che non provavo da tempo.
In quanto a razionalità teorica non mi batte nessuno.
Allora parliamo meglio della nebulosa che mi avvolge e che mi rende tutto lontano. Lontano e privo di interesse. In uno stato emotivo normale mi sentirei in colpa: ma come? Non ti interessa quello che ti succede attorno? Cattiva bambina!
La cosa strana è che non è che non mi interessa quello che mi sta attorno, ma guardo tutto da lontano e questo mi rende poco coinvolta. Non riesco a organizzarmi, non riesco a dare priorità, non riesco a spingere via la nebulosa. Mi interessa tutto e niente. L’ultima volta che mi è successo ero poco più che venticinquenne e mi sentivo pienamente legittimata a restarmene dentro la nebulosa e godermela un po’. Vent’anni dopo un po’ di meno. Un vago senso di imbarazzo lo sento. Anche un po’ di preoccupazione, a dirla tutta.
Mi guardo da lontano, mi interesso poco al momento. Mah!