(159) Pioggia

I giorni di pioggia non sono lontani e tu sei ancora qui con me. Il sole che mi scalda è quello di una primavera ritrosa e tu sei ancora qui con me. Non serve che io ti cerchi, neppure che ti pensi. Sei qui con me. Ancora.

Se tornasse la pioggia non sarebbe più per colpa tua, così mi dico e ti rassicuro. Puoi restare ora, sarai più comodo, più tranquillo, non sarà per discutere ma solo per farci compagnia.

I giorni di pioggia sono stati lunghi, le ossa ancora mi scricchiolano a protestare su tutto quello che nel frattempo è andato marcio e che ho dovuto buttare via. Faccio fatica a buttare e a lasciare andare e tu, che sei ancora qui con me, lo sai bene. Forse un po’ ci speravi, ecco perché ci sei ancora.

Se questo sole, questa luce, che fin qui è arrivata è partita da luoghi antichi – come sospetto che sia – allora lavare via tutto era l’unico modo per farle spazio. Certo che non pensavo che a questo punto della mia vita io mi potessi trovare inzuppata e stremata, ma più che altro non pensavo che a questo punto io mi potessi trovare ancora qui con te. Nonostante tutto.

Che sollievo. Non ti ho perso. Nonostante tutto, sei qui con me. Per restare.

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