(198) Chiavi

Può aprire e può chiudere. Dare accesso o negare l’accesso – se non la possiedi o se hai quella sbagliata. Quella che apre un’altra porta.

Parliamone: ho un mazzo di chiavi piuttosto consistente. Diverse forme e grandezze, diversi materiali e diverse fattezze, di tempi antichi e tempi recenti. Belle da guardare e fantasticarci su. Chissà cosa aprono e chissà cosa avranno in serbo per me. Soprattutto: chissà perché ce le ho io, io che non so dove diavolo usarle.

Partendo dal presupposto che una chiave serve ad aprire-chiudere, altrimenti non sarebbe una chiave, scoprire che porte o che forzieri aprono è un’ambizione lecita (a mio umile parere). Non so perché questo mazzo di chiavi ce l’ho io, anche questo è un cruccio che mi sento di affermare in tutta tranquillità sia lecito avere. Ci sono nata, non me le sono scelte io, e a qualcosa serviranno.

Facendomi forte di questa conclusione, negli anni, ogni volta che trovavo una serratura ci buttavo l’occhio. Tanto per indovinare se una delle mie chiavi potesse appartenere a quel luogo specifico. Non so come sia avvenuto – forse un mero calcolo delle probabilità lo spiegherebbe – ma ho trovato spesso la chiave giusta per aprire la porta giusta, o anche alcuni forzieri, lo dico con sollievo e orgoglio. Questione di culo, forse, ma anche di caparbietà.

Detto questo, sono lieta di notare come più chiavi ti permetti di utilizzare e più il portachiavi prolifichi. Una sorta di gioco di prestigio, lo guardi e lo riguardi, ma senza capirci nulla. Come diavolo può accadere?

A me accade, anche se la comprensione è ancora per me un evidente accesso negato.

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(194) Password

Mi sono accorta, con grande divertimento, che da molto tempo sto usando una password che mi permette l’accesso a luoghi privati che non mi appartengono ma di cui mi posso prendere cura – e farlo per bene – senza farmi notare.

Bellissimo.

Allo stesso tempo, mi sono accorta che ho impostato una password decisamente a prova di bomba affinché nei miei luoghi privati possano avere accesso solo un certo tipo di persone. Persone che senza che io gliela sveli, questa stessa password ce l’hanno già dentro – nel proprio DNA – e naturalmente ne fanno uso. Anche e soprattutto inconsapevolmente.

Bellissimo anche questo.

Lo consiglio a tutti: createvi delle password e usatele con criterio, la vita diventerà un gioco di meraviglia e gioioso calore. Davvero.

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