(961) Decisioni

Non è che sono debole. È che sono stanca. È diverso. 

Perché se sei debole scappi, se sei stanca hai voglia di scappare. Ma fai fatica ad andare. Senti che se scappi, stavolta sarebbe imperdonabile. Non puoi andare via. Non puoi. Punto.

Devi farlo per te. Devi trovare un altro modo, devi essere creativa. Devi ridimensionare e restringere e controllare e smantellare quello che è sofferenza, per restare. Restare non con la fissa che non hai alternative, ma con la consapevolezza che resti per migliorare. Te stessa soprattutto. Semplicemente resti, nonostante la voglia di andartene, perché non ti vuoi togliere una possibilità di realizzare qualcosa di buono per te stessa. 

In modo molto egoistico, ti metti al centro, ma allo stesso tempo molto generoso perché ti metti a disposizione di una situazione che farà stare bene tutti.

Uno sguardo dentro e uno sguardo fuori. Metti in atto una dinamica nuova, quella che non ti sei mai fermata a costruire perché ti sei arresa prima, pensandoti debole. Li hai fatti vincere, li hai fatti decidere per te. Sentendoti deprivata di una cosa bella. E non una sola volta. In loop

Quindi la prima decisione è di spezzare il loop.

La seconda decisione è di cambiare posizione e non situazione.

La terza decisione è di non farmi fermare più.

Conto uno, conto due, conto tre.

E resto in piedi.

E resto qui.

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