(288) Sciogliere

Ogni tanto, ho scoperto, lasciare sciogliere certi nodi che ti porti dentro è un atto d’amore nei confronti di te stesso. Siamo molto affezionati ai nostri nodi, come se fossero loro a dirci di che cosa e come siamo fatti. Non è così. I nodi ci ricordano dove ci siamo dovuti fermare perché siamo stati spezzati da qualcosa e siamo stati costretti a raccogliere i due pezzi di noi e legarli insieme per non farli scivolare via.

I nodi, quando abbiamo imparato a ricompattarci, devono essere sciolti. Non servono più.

Non che si sciolga anche il ricordo di quello spezzarsi e di tutto quello che ne è seguito (cose lunghe e dolorose), ma il nodo sì. Il nodo si scioglie, il nodo è lì per essere sciolto. Perché? Perché mentre lo sciogli ti rendi conto che la ferita là sotto si è cicatrizzata e tu sei già andata avanti, nonostante tutto.

Il nodo si scioglie e tu ti guardi di nuovo intera. Ma non come prima, mai come prima. Eppure, va bene così. Come potrebbe non andare bene visto che sei ancora viva? Viva e piena di possibilità, come se quel che è stato non fosse che un incidente di percorso. Ed è meglio crederci per affrontare attrezzati il prossimo e fare il nodo meglio e farlo durare il giusto. Soltanto il giusto.

 

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