Quando un prosciutto o un formaggio o un vino è stagionato, si presume essere migliore. Spesso lo è. Credo che anche noi esseri umani – se ce lo permettiamo – possiamo beneficiare di questa opportunità che è un attraversare di stagione in stagione il tempo che abbiamo a nostra disposizione.
Le persone che acquistano intensità con l’avanzare degli anni sono quelle che preferisco. Mi fanno sperare che anche io, con un po’ di impegno e attenzione, ce la posso fare.
Il tempo è fuggito tanto velocemente che l’animo non è riuscito a invecchiare.
Lo scriveva Dino Buzzati e… un po’ questa cosa la capisco. Non è che non mi sia accorta di ciò che il tempo ha combinato nel mio corpo, nella mia mente, nel mio cuore, anzi. Però, forse, il mio animo non si è fatto mortificare da questo tutto e si considera ancora giovane. Che scollamento inverosimile, vero?
Comunque, anche se alla fine leggere il mio post non sarà un gran valore aggiunto per la vostra giornata (e settimana), volevo condividere questi pensieri perché compiere gli anni tocca a tutti e magari questa tappa non viene vissuta proprio come una benedizione. Eppure lo è.
Specialmente di questi tempi, essere vivi è una cosa mica da poco. Mettendo da parte tutto ciò che non conta niente, concentrandoci su quelle priorità vitali che diamo per scontate, ci rendiamo conto che si fa fatica a essere qui, ma è una fatica doverosa per farci pesare meglio le cose.
E se non ci riesce di essere felici, va bene lo stesso. L’importante è provarci.
Basta una cosa piccola, come spegnere l’ennesima candelina a occhi chiusi perdendoci in un desiderio che ci fa sorridere un po’.
Anche se il tuo compleanno è lontano. Fallo ora, adesso.
Ogni giorno è un buon non-compleanno da festeggiare che ci dobbiamo.
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