Autore: Barbara Favaro

Scegliere cosa ci fa bene e cosa non ci fa proprio bene è più facile quando si tratta del nostro corpo, lui risponde immediatamente al cibo che ingeriamo o alle schifezze di cui ci riempiamo e ci fa capire quando superiamo il limite di tolleranza. Se poi lo vogliamo ascoltare, quella è storia diversa per […]

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Ho deciso: rompo il silenzio. Quando il silenzio si rompe è impossibile ripristinarlo come prima, diventa per forza di cose un nuovo silenzio. Decidere di romperlo è una bella responsabilità perché ne deve valere la pena, non ci si può permettere di rovinare una cosa così delicata per sostituirla con qualcosa di peggiore. Se una […]

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Eccoci qui, sembra che la ripartenza stavolta ci sarà. Quanto durerà non è dato saperlo, ma a noi fatalisti del 2021 poco importa. Siamo ormai assuefatti da tutta questa chiacchiera randomica che se non indietreggi un po’ ti entra dagli occhi e scendendo ti lobotomizza. Ma che ci importa, ormai la noia ci sta devastando […]

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Non è finita. Ci siamo dentro fino al collo o anche oltre e sembra che la soluzione (vaccino) sia di complicata gestione. Una sorpresa? Mah. Ci stiamo rendendo conto che lo smart working può rivelarsi meno smart di quello che pensavamo, che la solitudine ben pochi se la sanno gestire senza andar fuori di testa, […]

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Leica, non ha bisogno di presentazioni. Questo video ne celebra la storia muovendosi su un concetto semplice ed essenziale con quella Brand Elegance di cui accennavo qualche tempo fa. La poesia è – da sempre – la chiave per rileggere il nostro “piccolo mondo”. Lo dimostra il testo che accompagna queste immagini, sostenendole quando la […]

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(…) Come acqua che non può esser trattenuta dalle dita di una mano, gli scacchi si sottraggono a ogni tentativo di definizione precisa ed esauriente di ciò che rappresentano, ossia delle loro “leggi” e dei loro sottili ma stretti legami con altre esperienze e dimensioni dell’esistenza umana. (…)   – La logica degli scacchi, Sergio […]

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Se vi chiedessi di canticchiarmi il jingle di Beretta-cu-bi-cu, adesso, mi odiereste per tutto il giorno. Quel ritornello è opera del Diavolo. Ti prende i neuroni e te li disintegra, non rimane nient’altro se non quella manciata di note maledette che ti accompagnerà ovunque senza tregua per giorni, per settimane, per mesi. Chiunque sia stato […]

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