(162) Farfalle

Per un periodo della mia vita non troppo lungo, io ho odiato le farfalle. Mi ero accorta a un certo punto della mia adolescenza che erano insetti. Prima non ci pensavo, poi mi sono soffermata sul dato di fatto e ho provato ribrezzo. Gli insetti solitamente mi fanno ribrezzo. Se per alcune specie (mosche, zanzare, formiche…) ci passo sopra per non trasformarmi in un’isterica a tempo pieno, per altre lo schifo ha la meglio. Con le cavallette, per esempio, ma limitatamente anche con i ragni. No, non è paura, è proprio schifo.

Detto questo, amando a dismisura il mio giardino, ci ho dovuto fare i conti: non sono l’unica che lo ama.

Grazie al fatto che ho un giardino, ho ricominciato a guardare le farfalle senza pregiudizio. Mi limito ad ammirare le loro ali dai colori e arabeschi incredibili e fine. Quando, al National Museaum of Scotland di Edimburgo, sono arrivata al reparto farfalle spillate (ce ne sono un’infinità, tutte diverse, dalle più piccole alle più grandi) ho avuto un bel po’ da combattere nel mio cervello. Alla fine hanno vinto loro: sono uno spettacolo.

Oggi mi sono accorta che non vedo l’ora che arrivi primavera, perché il mio giardino si popola di farfalle bianche e multicolori che svolazzano silenziose e imprevedibili da un angolo all’altro incantando tutta la famiglia, gatti compresi.

Non lo so, mi sembra una cosa bella. E le cose belle sono sempre un dono.

 

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