(940) Falchetto

Il falchetto che è in me ha vista lunga. Mi riscopro, di tanto in tanto, come quella che ci aveva già pensato e che ora sa cosa fare perché… ci aveva già pensato (e in tempi non sospetti). Una gran bella soddisfazione!

In realtà, la mia fame di conoscere cose che non conosco – anche random – mi ha aperto più di qualche volta a esperienze interessanti che mi hanno fatto crescere in autoconsapevolezza e competenza. Non tutto, è vero, ma tanto. Davvero tanto.

Se dovessi elencare ogni volta che ho letto un articolo o l’altro, che ho acquistato un libro o un altro (senza ancora leggerlo per di più!), soltanto sulla base di un vago e ipotetico questo-potrebbe-essermi-utile non finirei più. Forse il mio essere onnivora e curiosa comporta una certa dispersione di energie, ma in fin dei conti stare senza far nulla non sono capace, specialmente per la salute del mio cerebro che è meglio abbia da fare o parte per la tangente e chi lo ferma più.

Proprio ieri ho scoperto che ho bisogno di saperne di più su un dato argomento, che quasi tre anni fa reputavo foriero di nuovi progetti. Ecco, ricordandomi a spanne i titoli di un paio di e-book che mi ero downloadata li ho prontamente recuperati (Kindle, ti amo!) e son due giorni che studio come una matta. Con immensa soddisfazione. Sì, sono senza speranze.

Il morale si è ristabilito a un livello decisamente buono, le sinapsi stanno ricominciando a ingranare, credo di aver superato il tunnel anche stavolta e non ho intenzione di fermarmi fino alla prossima batosta.

Adelante Sancho!

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