(103) Soddisfazione

Potrei dirlo in altro modo: appagamento. Sembra un sentimento del tutto egoriferito, forse lo è, ma non lo trovo disdicevole. Tutt’altro.

La massima soddisfazione nel trasferire a qualcuno quello che hai capito, quello che conosci, la provi quando quel qualcuno fa quella cosa sua e la usa bene.

Stasera, all’incontro con il mio piccolo gruppo di Scrittori Instabili, ho visto palesarsi davanti ai miei occhi il frutto di questi anni di lavoro sul narrare. Teste diverse dalla mia che lavorano ognuno con i propri mezzi usando, però, alcune di quelle piccole cose che sono riuscita a passare loro durante i mesi che ci hanno visti insieme. Appagamento, non so come dirlo. Soddisfazione.

Ecco, spesso mi ritrovo soddisfatta di quello che è il risultato del mio lavoro, anche quando il lavoro in sé non è perfetto, anche quando sono la sola a notare la qualità del risultato. Dentro ognuno di questi lavori c’è un progetto, c’è un fine, c’è una logica, c’è una crescita.

La cosa bella davvero? Che non è una cosa che riguarda solo me, ma chiunque ne è coinvolto. Sempre.

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