(1067) Convincere

Ci hanno un po’ convinto che il mondo andrà in malora vero? Ce la stanno mettendo tutta e ci hanno quasi convinto. Vedo che ci manca la gioia. Anche solo per andarsi a mangiare un gelato o farsi una passeggiata o guardare le stelle, ci hanno proprio rubato la gioia.

Lo hanno fatto massacrandoci di notizie atroci. Morti esplosi, morti torturati, morti a causa di calamità naturali o di incidenti dolosi, morti di malattie e morti suicidi. Ci parlano di morte continuamente, ce la fanno vedere e respirare senza tregua. Ci hanno quasi convinto che il peggio sta per arrivare.

E noi non ci arrendiamo, noi progettiamo di fare famiglia e avere dei figli, ma ormai senza troppa gioia perché la preoccupazione ci ha tolto il sonno e l’ansia ci mangia l’anima.

Ci siamo incattiviti, ci siamo inariditi e non ce ne rendiamo neppure conto.

Guardiamo l’orizzonte cercando di indovinare da dove arriverà la prossima tempesta sperando di vederla in tempo e di schivarla, di nuovo, di poterla giocare e allontanare da noi la fine.

Mi domando quando è iniziato tutto questo, con la bomba atomica? Mi domando, soprattutto, se sia possibile fermare questa politica di annichilimento della gioia e salvare la nostra mente dandole un po’ di speranza. Non lo so, dovrebbe esserci un risveglio di massa, una rivoluzione gioiosa (e non sto parlando del Beach Tour di Jovanotti santocielo!). Dovremmo trovare il modo per far sì che ci importi ancora.

Ma ci importa ancora? Diavolo, a me sì!

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(330) Registrare

La mia mente registra tutto, cose che neppure mi accorgo siano accadute, cose che in fin dei conti non mi servirebbero a niente eppure le registro. 

Il punto è che ho poca memoria e, mano a mano che registro, per farci stare dentro le nuove cose, mi si cancellano quelle più datate.

Mi si cancellano random, non è una questione di importanza, si cancellano senza che io me ne renda conto e non posso bloccare il processo. Questo è un bel problema. Mi capita di ricordarmi di punto in bianco un particolare che si riferisce a una situazione vissuta mille anni fa e che potrei pure dimenticare e di non ricordarmi di un episodio importante che mi è accaduto, e che ha fatto per me la differenza, tenendo tra le mani soltanto dei brandelli senza senso.

Mi piacerebbe ci fosse un modo per evitare che questa enorme massa di cose che registro sovrasti i ricordi più lontani, ma non credo sia possibile. Prima di tutto perché non amo vivere nel passato, piuttosto amo proiettarmi nel futuro. Seconda cosa è che il cervello umano risolve certi ricordi troppo grevi in modo da non farteli risultare così dolorosi affinché tu possa sopravvivere.

In poche parole, mi sto sfogando qui per nulla. O soltanto per mettere un po’ le mani avanti: se non ricordo tutto quello che ricordi tu e lo abbiamo vissuto insieme e me lo stai raccontando, non odiarmi. Non mi funziona benissimo la registrazione. Scusami.

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