(64) Disequilibrio

Mancanza di equilibrio = disequilibrio (o disquilibrio).

Letta così è piuttosto una condanna: mancanza. Ti manca l’equilibrio e fai fatica a stare in piedi, fai fatica a camminare e pure a stare fermo. Se lo si legge in termini di tempo, il per sempre o per il momento fa la differenza.

In generale non manco di equilibrio mentale, ma se vado nel particolare posso ammettere tranquillamente che perdo l’equilibrio molto facilmente. Un colpo di vento e mi ritrovo per terra.

Il fatto che inciampo spesso ne è la prova.

Inciampo anche sui miei stessi piedi, il che è ridicolo lo so. Mi dimentico il corpo mentre la mente è altrove, non faccio caso agli ostacoli né a dove metto i piedi. Figuracce ed ematomi sono all’ordine del giorno. Non mi sorprendo più di quanto riesco a essere goffa, neppure me ne vergogno più, lo do per scontato che proprio quando meno dovrei… inciamperò. Amen.

La cosa peggiore, però, è quando mi succede dentro. Allora sì che vorrei scomparire, perché quella mancanza può avere riverberi dolorosi e il per sempre è quasi assicurato.

Il paracadute non serve, neppure fare più attenzione serve quando si tratta di cose dell’anima. Se inciampi con l’anima in un ostacolo, stai pur certo che è l’ostacolo che l’anima ha cercato per te senza prima avvertirti e tu ci sei cascato. Lì devi imparare qualcosa, non sarà bello, non lo capirai subito, non ti piacerà quello che capirai (se lo capirai), ma resterà con te per sempre.

Ho inciampato, ancora non capisco, l’Anima fa silenzio, io brancolo senza equilibrio. Raggiungo il letto e…

buonanotte.

b__

Share
   Invia l'articolo in formato PDF