(960) Pendenza

Presente quando cerchi di stare dritta ma ti senti un pesetto da niente dentro che scivola e impercettibilmente e inesorabilmente si presenta quella pendenza da niente che fa slittare da un lato o l’altro un sacco di roba che pensavi magari di aver buttato e invece no? Presente? Ecco.

Ce la metto tutta e tenere impilate le cose lì, in ordine. Basta un niente, ma proprio un niente, e un peso minuscolo si sposta. Da lì so che è solo questione di qualche secondo e sbotto.

Si dice “pendere da una parte o dall’altra”, non si può pendere in su o in giù. È già qualcosa… eh.

Faccio fatica a scrivere stasera, scrivere in pendenza non è mica facile… eh.

Faccio anche fatica a pensare, i neuroni si sono spostati da un lato appesantendomi la testa che sta piegando il collo… eh.

Ho idea che mi sveglierò domani mattina con una cervicale da paura, e domani è venerdì, e domani è un giorno impegnativo, e domani tra poco è qui.

Quindi…

Niente. Quindi niente.

‘notte.

 

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