(1082) Fiorire

Il significato (uno dei significati) da dizionario è: essere in un periodo di splendore. Bello vero?

Ognuno di noi a questo punto avrà ben chiaro i periodi di massimo splendore che ha vissuto. Possiamo tracciarne le linee e i punti, uno ad uno, con grande chiarezza perché periodi come quelli non solo sono rari, ma sono di per sé indimenticabili. Ci sentiamo bene, tutto gira alla grande e non ci potrebbe fermare nessuno. La durata è ininfluente, la memoria non ne sarà toccata.

Dovremmo fiorire almeno una volta l’anno, certi fiori lo fanno più volte e in ogni stagione. Se non ci impegniamo affinché succeda, temo, l’evento potrebbe verificarsi una volta ogni vent’anni (se va bene). Eh.

Se penso all’ultima volta che mi sono sentita in un periodo di splendore devo tornare talmente indietro nel tempo da dubitare di essere stata io quella là. Una tristezza impressionante.

Eppure le persone che lo stanno vivendo quel periodo ti fanno voltare mentre le incroci per strada, a bocca aperta per l’ammirazione. E se ne rendono conto perché in quel momento la consapevolezza della propria forza è cristallina. Forse è per questo che ti permetti di fare cose che i più possono soltanto desiderare.

Mi domando però come si materializzi questa condizione benedetta. Non ricordo le mie precedenti esperienze come si sono preparate, se avessi fatto qualcosa per aiutarle a palesarsi o se fosse tutto riposto nelle mani delle stelle in congiunzione astrale perfetta. Non ricordo. Ricordassi potrei correre ai ripari e lavorare per ripristinare la situazione. Ma non ricordo.

Forse la tristezza non aiuta.

Eh. La vedo dura.

Davvero.

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(144) Prospettive

Sollevarsi dal letto e accorgersi che la testa sta già macinando come fosse sveglia da tre ore. Incredibile. Io che ci metto un’eternità a rendermi conto di essere ancora viva, appena sveglia, mi ritrovo addirittura a sorridere appena apro gli occhi – anche se è mattina presto. Incredibile.

Succede perché non c’è più in me lo spaesamento del adesso-cosa-faccio che è stato per anni il mio tormento più ostinato. No, non mi manca.

Se ti muovi in prospettiva, succede, a un certo punto succede. Non è un caso, non è fortuna, è inevitabile. Hai immaginato, hai lavorato sodo affinché ti succedesse e ora… eccolo qui.

A volte quando i tuoi desideri si realizzano ti accorgi che nel frattempo si sono sciupati e che in realtà non brillano come pensavi avrebbero brillato. Desiderare, però, vale sempre la pena.

Ci sono progetti di vita che non ti aspetti si concretizzino nel massimo splendore, ti basta che lo facciano perché sai che se ci riescono è un miracolo. Ecco, al momento quello che sono riuscita a concretizzare sta creando attorno a sé altre microparticelle di concretezza che mai mi sarei immaginata e che non potevo programmare. Brillano pure. Un miracolo.

Progettare in prospettiva è cosa saggia. Ripaga come meglio non si potrebbe desiderare. Parola mia.

 

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