(504) Risorsa

Ci sono giorni in cui gira male. C’è qualcosa nell’aria che ti ripete quello che non vorresti ascoltare, ma sei troppo vecchia per pensare che girando le spalle alle voci poi quelle scompariranno. Non succede mai.

Cominci a pensarci, perché sai che quel qualcosa non è un dettaglio, è la parte di te che ti ha sempre spinta avanti e quando si impunta è perché sei in un momento in cui potresti non avanzare. Più fai resistenza e più sai che è importante attraversare il fuoco e spingerti avanti. La tua risorsa più preziosa è la tua condanna, in poche parole.

Risorsa significa che, anche se non sai che c’è, sei dotata di una forza che non si doma, che non chiede di essere domata, che pretende spazio per espandersi. Risorsa significa che, anche se non è comodo né semplice, sei tenuta a prenderla in mano per farne qualcosa, altrimenti che starebbe lì a fare? La muffa? Eh! Risorsa significa che, anche se anziché muoverti ti sotterreresti volentieri, sei fortunata perché c’è ancora, è lì per te e ti servirà per crescere-migliorare-evolvere. Come dici? Sei stanca?

Ok, ci sta, sei stanca. Ma stanca di cosa? Di essere soffocata, bistrattata, mortificata o sei stanca di camminare, avanzare, evolvere? Perché ogni volta che ti gira male non è perché stai crescendo, ma perché stai involvendo. Non sei pigra, sei imbrigliata! Come dici? Sei legata stretta?

Esatto: sei affamata, sei segnata dalle briglie, sei esausta. Stai morendo di stenti, e lo sai. Vogliamo prenderla in mano ‘sta benedetta risorsa o ti lasci andare così come se non contasse nulla, come se non contassi nulla?

Ecco, appena avrai trovato la risposta agisci di conseguenza. Evolviti, santiddddio! E senza lamentarti.

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