(286) Scomparire

È stato un pensiero fisso per molto tempo: scomparire. E come sempre accade quando vuoi davvero una cosa e ti alleni per ottenerla, ce l’ho fatta. Sono riuscita a scomparire ai miei stessi occhi. E il tempo l’ho occupato a studiarmi il mondo.

Sono sempre sorpresa quando qualcuno si accorge di me, mi obbliga a prendere in considerazione che sono visibile. Non è mai bello. Prima mi infastidisco e poi reagisco con un’intima risata. Trovarmi patetica mi fa ridere.

Fatto sta che saper scomparire ha comportato anche un lungo lavoro di comparizione. È stato durissimo. Veramente. Costringermi nel comparire è stato ancora peggio che costringermi ad ammettere che non sarò mai come Shakira. Quelle cose che ti fanno crescere di colpo e che eviteresti con piacere.

A parte queste divagazioni e nonostante ciò che si potrebbe pensare (specialmente giudicare), il saper scomparire/comparire è una delle cose migliori che posso vantare di avere acquisito nel tempo come pseudo-talento o giù di lì. Mi riesce sempre, mi riesca a comando e mi riesce nonostante me. 

No, non ho intenzione di insegnare a nessuno come si fa. Questa cosa la terrò per me finché muoio. Eh!

 

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